Postura perfetta, l’età non ti aspetta!!
Da “Addetto ai Lavori”, nel campo del miglioramento degli aspetti estetici e funzionali del corpo, mi viene naturale osservare, con occhio professionale, la gente. Mi capita di vedere molte varietà di persone con tanti pregi e tanti difetti.
Purtroppo però, il mio occhio cade sempre più spesso su persone con posture scorrette.
Normale, direte voi, visto che in giro ci sono tanti over 60, che pagano gli effetti dell’età, del duro lavoro di tutta una vita e della gravità.
E se escludessi tutti gli Over 40?
Non cambierebbe molto.
Oramai, anche tra i più giovani, è comune riscontrare atteggiamenti e deformazioni posturali, soprattutto nelle giovani ragazze tra i 14 e i 25 anni (guarda caso hanno vissuto l’infanzia negli anni in cui gli smartphone ed Internet sono diventati di uso comune anche tra i bambini) con la presenza del classico atteggiamento ipercifotico dorsale.
Ci sono varie cause che determinano questo fenomeno negativo, da fattori genetici a problemi di personalità (una esagerata timidezza può portare ad atteggiamenti di chiusura, testa bassa e spalle avanti), ma a mio parere le cause principali sono:
- gli atteggiamenti e le posizioni errate del corpo mantenute per tanto tempo durante la giornata.
- la mancanza di attività fisica (quella giusta).
L’inattività fisica provoca:
- Ipostenia (indebolimento del sistema muscolare e neuromuscolare), soprattutto dei muscoli Antigravitari Tonico Posturali, creando solitamente un atteggiamento in accorciamento.
- Scarsa stimolazione della componente propriocettiva.
Da qui, è facile capire perché sconsiglio spesso il Nuoto come soluzione.
Ovviamente questo problema, oltre a creare una goffa e antiestetica fisionomia, può portare a pericolose conseguenze di salute. Lo stesso problema può aggravarsi fino a portare al trattamento chirurgico. Crea degli atteggiamenti di compenso che porteranno allo sviluppo di altri problemi alla zona cervicale, lombare e alle spalle. Diventa fondamentale prevenire il problema o agire in tempo finchè il problema è lieve.
Come fare (ovviamente parliamo di casi non molto compromessi)?
Evitare di mantenere (quando è possibile eliminare) posizioni errate per troppo tempo.
Lavorare in Palestra (o altri centri) con un istruttore/allenatore preparato, possibilmente con sedute private in modo da essere seguiti passo passo. Questo consente al cliente di apprendere alla perfezione la tecnica degli esercizi e al tecnico di valutare l’andamento del lavoro per impostare gli adattamenti necessari.
La Palestra (se fatta nel modo giusto) è utilissima, quasi essenziale, come fattore di prevenzione (è rarissimo vedere persone che si allenano da anni in Palestra, con una “brutta” postura)!
Prevenire è meglio che curare, quindi…vi aspetto in Palestra.
Mauro Piras